giovedì 17 ottobre 2013

LA CREATIVITA'

Cari lettori,
quale potrebbe essere un buon modo per far incontrare tecnologia e creativita'?

Per saperne di più consiglio quest testo di Sergio Cherubini e Simona Pattuglia:
LIBRI DA LEGGERE

LA CREATIVITA'

mercoledì 16 ottobre 2013

TECNOLOGIE NELLE SCUOLE D'INFANZIA

Uno degli strumenti più usati attualmente anche per educare e istruire i bambini fin dalla tenera età è sicuramente il COMPUTER o l'I-PAD che può aiutare l'apprendimento grazie alle capacità di memoria visiva che vengono messe in atto usandolo, oltre che al vantaggio di poter far conoscere fin da subito ai bambini l'uso di questo importante strumento, protagonista del nostro periodo storico e sociale.
Sono molti infatti i progetti educativi che hanno come fondamento l'uso del computer e delle nuove forme tecnologiche con i bambini. Vi riporto sotto due progetti che ho trovato molto interessanti e che esemplificano ciò di cui ho trattato in questo post:

- laboratorio con I-Pad
- progetto pedagogico



Cari lettori, a proposito di ciò che ho scritto nel post precedente trovo molto interessante ed esplicativo questo bellissimo video, "Pericoli in corto", un progetto della E.C. Communications.



AGGRESSIVITA' E VIOLENZA

Un punto oggi molto dibattutto sulla relazione tra tecnologia e infanzia è sicuramente quale sia l'incidenza della tecnologia e dei mass media sui comportamenti agressivi dei bambini e anche su quelli violenti di molti adulti, sempre in maggior crescita.
Può esserci un condizionamentoe una modificazione, anche inconsapevole, sui nostri comportamenti e sul nostro pensiero che porta ad aumentare la nostra aggressività verso gli altri, guardando il telegiornale, per esempio, o essendo sempre a contatto con messaggi negativi e violenti?
Dal punto di vista scientifico è accertato che la visione ripetuta e continuata di
scene di violenza, da parte dei bambini inferiore a 8 anni, accentua il rischio di
comportamenti aggressivi nell’adolescenza, oltre a determinare una
desensibilitazione progressiva verso il fenomeno “violenza”, si va incontro a quel
comportamento deviante, definito “disumanizzazione”, che fa considerare l’altro
un oggetto e non una persona e che si concretizza nei cntesti educativi oggi più che mai come il fenomeno del BULLISMO.

Vedi anche: http://it.wikipedia.Bullismo


IL MIO PLE
















Per saperne di piu: t.masternewmedia.org/tecnologia-insegnamento/ambienti-di-apprendimento/PLE-personal-learning-environments--20070617.htm
Il PLE(personal learning envoironment)sono gli ambienti personali di apprendimento,cioè quei sistemi che aiutano coloro che apprendono ad organizzare il proprio aprendimento. Si può definire il PLE come uno strumento che facilita l'accesso,l'aggregazione la configurazione e la gesione di esperienze di apprendimento di un'individuo.E un metodo di apprendimento nuovo,rapido e permanente nel tempo che aiuta ad organizzare gli obiettivi di apprendimento e a gestire sia i suoi contenuti che il processo stesso,comunicando nello stesso tempo con gli altri.Il PLE può quindi essere considerato come un nuovo modello anche in ambito educativo,poichè è un supporto in più,che integra gli apprendimeti formali e informali.Il PLE è un evidente esempio di come formazione,educazione e tecnologia ed informatica,possano incontarsi,evitando il rischio di individualismo e meccanicismo.

martedì 15 ottobre 2013

I DANNI DEI MASS MEDIA...LA "CATTIVA TELEVISIONE"

Per saperne di più su ciò che tratterò in questo post: www.salute.it
Cari lettori, prendendo spunto da ciò che è scritto su questo sito, possiamo riflettere oggi sui danni causati dallo scorretto uso dei mass media, sopratutto per ciò che riguarda il mondo dell'infanzia. In particolare si parla spesso di una "cattiva televisione",considerando questo mezzo di comunicazione, come tra i più importanti e più pericolosi veicoli di messaggi sbagliati, cruenti e pericolosi per la nostra società. Quale può essere quindi un giusto modo per usare questo potente mezzo di cui disponiamo? E come gestire il suo uso nella quotidianità dei bambini, fin da piccoli? Quanto può incidere ad esempio il telegiornale sulla vita di tutti noi? Può essere la televisione e un mezzo attraverso cui modificare e influenzare i comportamenti umani della nostra società, i nostri ideali Eni nostri valori?

venerdì 4 ottobre 2013

QUALCOSA IN PIù SU CREATIVE COMMONS: PARLARE DI LICENZE...

Creative Commons è un'organizzazione no profit che punta ad ampliare la gamma di opere creative disponibili alla consivisione e all'utilizzo pubblico in maniera legale, e rende possibile il riuso creativo di opere dell'igegno nel rispetto delle leggi. A questo fine, pubblica diversi tipi di licenze note come licenze creative commons(CC), che permettono ai creatori di scegliere e comunicare quali diritti usare con le loro opere. LE LICENZE CREATIVE COMMONS Sono nate negli USA e adattate poi anche al sistema giuridico italiano e sono di 6 diversi tipi, definite ciascuna dalla combinazione di 4 diversi elementi: - ATTRIBUZIONE(BY): indicare sempre l'autore dell'opera - NON USO COMMERCIALE(NC) - NON OPERE DERIVATE(ND): non sono possibili elaborazioni dell'opera - CONDIVIDI ALLO STESSO MODO(SA): si può modificare l'opera ma alle stesse condizioni scelte dall'autore originale.

UN CENNO SUI DIRITTI D'AUTORE

Il diritto d'autore è la posizione giuridica dell'autore stesso di un'opera dell'igegno a cui i diversi ordinamenti nazionali e internazionali riconoscono la facoltà originaria esclusiva di diffusione e sfruttamento.
 Per saperne di più vedi anche: http://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_d%27autore

venerdì 27 settembre 2013

RIFLESSIONI




In questa settimana mi piacerebbe riflettere con voi su alcuni temi che riguardano l'argomento del mio blog, temi nuovi, attuali, di cui gran parte della gente comune non ne ha ancora una conoscenza approfondita. Anche per me sono tematiche nuove, che affronto per la prima volta in questo Laboratrorio informatico del mio corso di laurea. Partirò dal definire cos'è un PLE (PERSONAL LEARNING ENVIRONMENTS), per poi tentare di costruire schematicamente quale potrebbe essere il mio PLE; tratterò poi di temi quali i diritti d'autore, le licenze, organizzazioni come CREATIVE COMMONS, e più in generale, della relazione tra apprendimento, soprattutto in ambito infantile, e tecnologie.

giovedì 26 settembre 2013

NON CI SONO PIU' I GIOCHI DI UNA VOLTA!

Cosa ne pensate di queste nuove generazioni, di questi "bambini moderni" che sembrano non poter vivere senza tecnologia, senza compuer, senza play station?Qual' è il giusto compromesso tra novità, tecnologia, informatica, media e origini, passato, semplicità, creazione all'interno dei contesti educativi attuali?quali sono i vantaggi e svantaggio del passaggio da giochi multimediali e giochi più tradizionali?...Non pare anche a voi che la tecnologia a contatto con i bambini così piccoli, se no controllata e spiegata da un adulto competente, rischi sempre di più di accentuare e sviluppare l'individualismo nel bambino, piuttosto che la voglia di socializzare, creare, invenatre, parlare con gli altri?!
Mi capita spesso di fermarmi ad osservare i comportamenti di bambini in gruppo, che ritrovo spesso raccolti ognuno sul prorpio I-pad a giocare con la propria tecnologia e mi rattrista molto non vederli correre e giocare insieme, come facevo io con i miei coetanei un tempo.Quale potrebbe essere quindi un giusto metodo per non far sentire i bambini non esclusi dall'evoluzione informatica attuali, ma nel contempo non racchiuderli solo in essa?
Una giusta soluzione potrebbe essere a mio parere quella di creare diversi momenti in cui il bambino possa crescere imparando ad usare gli strumenti tecnologici che gli saranno poi utili in un futuro, ma intervallando questi momenti ad altri in cui il babino può giocare liberamente e spontaneamneti con i mezzi di cui dispone e con il proprio gruppo di apri. Sta quindi nel ruolo dell'adulto, che sia genitore o insegnante, capire quale sia il contesto e il momento giusto in cui usare queste due diverse opportunità  e guidare il bambino nel rapportarsi alle nuove tecnologie senza privarlo del gusto del fare e del creare attraverso la propria immaginazione, la propria fantasia e la proria creatività.